Storia

100 anni a Geneva

L’opera comincia a Ginevra nel 1919 alla domanda della Signorina Paola Gloria, fondatrice della Missione italiana. Lei apre una scuola alla Rue de la Servette nel 1922 che si trasferirà a Veyrier sotto il nome di « Salésienne » nel 1951.

Nel gennaio di quello stesso anno, le suore lasciano in modo definitivo la parrocchia di Sant Antonio di Padova per stabilirsi nel comune di Veyrier, in una proprietà del 1850, donata dalle Suore di un’altra Congregazione.

L’Istituto La Salésienne apre le sue porte agli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare, con la possibilità di restare per la mezza pensione.

Poco dopo il loro insediamento, le Suore ricevono un edificio prefabbricato che accoglieva delle classi provvisorie nel cantone di Neuchâtel.

Questa costruzione diventa la scuola elementare fino alla sua rinnovazione nel 2017.

Don Bosco

Giovanni Bosco è nato il 6 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti, vicino Torino. È il terzo maschio di una modesta famiglia di coltivatori. A 9 anni “un sogno” orienta la sua vocazione di educatore prima di essere ordinato prete il 5 giugno 1841.

L’ 8 dicembre 1841, accoglie un orfano di 16 anni, Barthélemy Garelli Sarà la prima pietra della sua opera, di cui la necessità è confermata dalle sue visite nelle prigioni. Inizia in un quartiere povero della città, il Valdocco, i suoi primi oratori sono (per le attività del tempo libero, di cultura e un approfondimento della vita cristiana).

Attraverso queste attività, Don Bosco propone un sistema educativo “preventivo” insistendo sulla presenza degli educatori presso i bambini in ogni momento.

Nel 1859 egli fonda con dei giovani che vivono con lui la società di San Francesco di Sales, i Salesiani.
All’iniziativa di Marie-Dominique Mazzarello, canonizzata il 24 giugno 1951, creano insieme l’istituto femminile “delle Figlie di Maria Ausiliatrice” nel 1872. I Salesiani oltrepassano le frontiere stabilendosi in Francia e in Sudamerica.

Scrittore popolare, costruttore, fondatore di istituti religiosi, confidente del Papa Pio IX, muore a Torino il 31 gennaio 1888. È canonizzato il giorno di Pasqua 1934 e poi proclamato “Padre della Gioventù” dal Papa Giovanni Paolo II nel gennaio 1988.

“Il bambino ha sempre un occhio paterno o materno che veglia su di lui”
Don Bosco